Magia di quasi inverno a Lubiana ( e la storia di come ho trovato un nuovo Mago di Oz)



Pochi metri a piedi stretti dentro a sciarpe e cappelli e siamo sul fiume, davanti al Ponte dei calzolai .
Un tempo era una semplice passerella di legno dove i ciabattini riparavano scarpe e calzari dentro a piccole capanne ma oggi Plečnik l'ha trasformata in un elegante tappeto in pietra punteggiato di colonne.


L'aria profuma di freddo, pungente, acuto eppure caldo e confortevole; quel freddo che sa di camino acceso, di biscotti caldi, di Natale, di coperte morbide, delle persone che ami.
Minuscoli fiocchi di ghiaccio coprono gli alberi spogli e i rami penduli dei meravigliosi salici che compaiono numerosi su questo lato del fiume. C'è tutto quello che amo, è senza dubbio la mia passeggiata preferita.





In alto, nascosta da un candido bouquet di arbusti alti e frondosi si intravede la torre del castello. 
Tutto è incredibilmente perfetto, le facciate delle case dai toni delicati che danzano dall'altro lato del fiume, il cielo  color latte  dove come su un foglio  bianco  i lunghi rami disegnano affascinanti arabeschi.
Tutto fa da splendida cornice a questa cartolina di quasi inverno.



Poco più avanti compaiono le tradizionali baite di legno dei mercatini di Natale addobbate con ghirlande luminose e profumate di cera e di miele, una delle passioni della Slovenia.
C'è la baita traboccante di grappe, quella della lana soffice e calda che espone guanti e pantofole e sciarpe o quella delle decorazioni di legno da appendere all'albero o con cui ornare un pacchetto per un  regalo speciale.



Dagli enormi pentoloni scivola fuori l'aroma del kuhano vino (il vin brulé), irrinuncibile per scaldarsi e per scivolare in un attimo dentro a quel natale che amiamo, profumato di chiodi di garofano, cannella e noce moscata.
Biscotti a forma di cuore ornano le bancarelle di dolci mentre poco più in là, un esplosione di salsicce, wurstel, gulash e crauti ci ricorda l'influenza che Austria e Ungheria hanno avuto sulla cucina slovena.
Sul lato opposto scopriamo una piccola libreria di seconda mano. Un tripudio di libri sparpagliati ovunque, sul pavimento, sui tavoli e stretti  in tripla fila dentro agli scaffali.
Entrando ho immediatamente pensato all'Antiquariato della Storia Infinita, solo un po' più piccolo, ve lo ricordate?.
Se  avesse avuto la pipa potrei giurare che anche il vecchietto sia lo stesso del romanzo:
i cespuglietti di capelli bianchi, la faccia arrossata, il naso a patata....emerge da una pila di volumi e capisco subito che è un signore adorabile. Spero con tutta me stessa che sia lui a farmi la sorpresa.
Dopo aver cercato il Mago di Oz* in tutte le librerie moderne ( e sono tante...) di Lubiana  ho scoperto che l'edizione slovena non è mai stata ristampata per cui l'unica speranza è trovarla in una bottega di libri sognanti.
Insieme al vecchietto scopriamo l'esistenza di due vecchie edizioni, di cui lui ha moltissimi titoli. Ottimista comincia a correre su e giù per la bottega accendendomi il cuore di speranza ma dopo un tempo interminabile in cui salta fuori persino un Pinocchio sloveno, Oz non compare.
L'uomo è gentilissimo, fa una serie di telefonate e mi indica altri tre negozi dove posso provare il giorno dopo (E' domenica e sono chiusi). Non contento si segna il mio indirizzo, promettendomi di spedirmi il libro se riesce a trovarne una copia.
Ormai ho quasi perso le speranze.
Lunedì mattina  riprendiamo la ricerca, inseguendo le vecchie botteghe di libri scopriamo altri angoli di questa città magica, vicoli nascosti, storie segrete.


E' quello che amo di più di questa caccia al mago, il fatto che  ogni copia comprata è stata in qualche modo complice di un'avventura o ha ispirato il viaggio o gli ha dato una direzione diversa.


Una dopo l'altra apriamo le porte di botteghe e negozi ma non riusciamo a trovare il libro.
Ne rimane una sola,  quella davanti al Rotovž, il Municipio di Lubiana.

Seguendo le indicazioni dell'anziano libraio attraversiamo lo stretto ponte di legno che conduce oltre il fiume.
I ponti sono il  perfetto punto di riferimento per muoversi in questa splendida città
C'è il meraviglioso Tromostovje, il triplo ponte che collega la parte moderna a quella medioevale. E' punteggiato di pioppi e dalle scale si può scendere alle terrazze sul fiume. 
C'è il Ponte dei macellai dove le inquietanti sculture di Brdar contrastano con i migliaia di lucchetti appesi alle ringhiere che l'hanno ribattezzato il Ponte dell'amore.
C'è il Ponte dei draghi, quello che ci portò a compiere un'ardita caccia attraverso cinque stati, ve lo ricordate?

Magari un giorno scriverò qualcosa sui ponti di Lubiana, sulle loro storie.

Arrivati oltre il fiume entriamo nella piazzetta più piccola di Lubiana, Ribji trg (la piazza dei pescatori)  dove un tempo c'era il mercato del pesce. Da qui un affascinante  vicolo stretto sormontato da archi e completamente acciottolato conduce davanti al Municipio.
Veniamo attratti dalle luci di un gigantesco albero di Natale ed entriamo nel cortile interno.

 Una guardia ci invita a prendere un tè caldo da un distributore all'ingresso e con i bicchieri caldi tra le mani ci lasciamo ancora una volta incantare dalla magia di questa città, dallo spirito del Natale che aleggia ovunque, dalla cordialità della sua gente.
Ci fermiamo un momento a dare un'occhiata alla mostra nell'atrio, Lubiana è ricca di gallerie d'arte ma anche di mostre e progetti esposti in atri e cortili dove si può accedere gratuitamente.
Davanti al Townhall un ingresso coperto conduce finalmente all'ultima speranza.
La libreria antiquaria di Trubarjev è un sogno per tutti gli appassionati di libri. 
Si trova in un edificio storico e contiene libri in tutte le lingue. Prime edizioni, incunaboli, manoscritti ed edizioni rare. Una bella scala a chiocciola  sormontata di volumi separa i due lati della stanza, il luogo emana un fascino incredibile.
La signora all'interno parla tedesco, chiedo del libro, le mostro un immagine trovata su internet e lei comincia la ricerca, intervallata da sospiri e mormorii indecifrabili. 
L'attesa è interminabile, io sono pronta all'ennesima delusione mentre Babbogiramondo mi dice fiducioso  che lo sente che il libro è qui. Che ogni volta mi ha fatto sospirare, che questo è il luogo giusto.
E insomma la signora si muove lenta tra gli scaffali, tirando fuori or questo ora quel volume fino a che eccolo là, me lo porge, è una splendida vecchia edizione del 1959 illustrata dal pittore sloveno Maksim Sedej. 





Ce l'abbiamo fatta, l'ho trovato, sono immensamente commossa, comincio a saltare per il negozio. La signora non pare colpita ma non mi importa. Sono felice,  Babbog. aveva ragione. 
Oma Judith, contagiata dall'entusiasmo del collezionista (ve lo ricordate questo post?) decide di iniziarne una nuova, un libro di poesie celebri per ogni paese. 
Trova un vecchissimo libro di  France Prešeren, il celebre poeta sloveno la cui statua troneggia nella piazza più decorata della città. 
Quando era ragazzo si era  perdutamente innamorato di una giovane borghese ma la famiglia di lei non acconsentì mai alle nozze. Se seguite lo sguardo della statua del poeta, dall'altro lato della Piazza Prešernov troverete la scultura della giovane che lo guarda da una finestra. 

Un omaggio di Lubiana al loro amore  che ahimè, trovò spazio solo nei versi del poeta.

Usciamo felici, Alex si sveglia, Aj ha fame, tutti abbiamo voglia di festeggiare.
Camminando si sentono i cori di Natale, le luci risplendono ovunque, la brina si è sciolta ma la città conserva il suo fascino ammaliante.
Ci fermiamo  a fare colazione in una caffetteria, tutto è ancora una volta magico.
Ho trovato il mio Mago e ho anche una storia da raccontare. 

QUALCHE INFORMAZIONI PRATICA: 
A dire il vero, quando ho cominciato a scrivere questo post, stamani mattina, pensavo di raccontarvi dei mercatini di Natale di Lubiana, con qualche consiglio su cosa vedere tra una bancarella e l'altra.



Poi però mi sono lasciata (come al solito) prendere dall'entusiasmo e alla fine di consigli pratici, salvo qualche riferimento a luoghi e persone ce ne sono ben pochi.
Per farmi perdonare posso solo dirvi uscire dal vostro albergo e camminare. Scivolare lungo il fiume, passare di qua e di là dai ponti e tra una bancarella e l'altra (ne trovate tantissime lungo il fiume, in Prešernov, vicino al mercato coperto e c'è anche una bella pista per pattinare sul ghiaccio in Kongresni Trg), scoprire questa città ricca di magia e di storie.
Per una colazione, una merenda, un pranzo leggero , semplicemente per ripararvi dal freddo o per assaporare il fascino di un 'atmosfera un po' bohemiene vi consiglio Le petit cafèSemplicemente adorabile.


Per qualcosa di diverso oltrepassate il centro e continuate a piedi per circa un chilometro ( è una piacevolissima passeggiata) verso quella che un tempo era una vecchia caserma militare abbandonata ed oggi è un centro sociale autonomo che vale la pena di essere visitato. Qualcuno ha  paragonato Metelkova a Christania, il quartiere hippy di Copenaghen ma sebbene il paragone sia eccessivo, nel quartiere l'atmosfera è decisamente artistica.



Se siete a caccia di vecchi libri vi lascio due indirizzi. Quello del vecchietto adorabile, sul lungofiume poco dopo il ponte dei calzolai, direzione Ponte dei draghi e quello ovviamente dove ho trovato Oz, davanti al municipio.
  • Alef, knjižni antikvariat, Hribarjevo nabrežje 13 (dopo la prima parte trovate la bottega del vecchietto sulla sinistra. Sulla destra c'è un'altra libreria.
  • Mladinska knjiga založba d.d., Slovenska cesta, 29
Per mangiare in questo periodo dell'anno vi consiglio i mercatini di Natale:salsicce, wurstel, 
panini caldi, bretzel ripieni ed ogni genere di golosità perfetta per combattere il freddo.
In alternativa vi consiglio la Gostilna Pod Lipo, una vecchia locanda del 1820, a soli 10 minuti a piedi
da Piazza Presenov.
Per dormire vi consiglio nel modo più assoluto di scegliere un appartamento o un albergo in centro. 
Verificate  che ci sia un parcheggio a disposizione degli ospiti.
 La comodità di abbandonare l'auto e girare a piedi  ( e Lubiana richiede di essere visitata camminando)
 non  ha prezzo.
Oltre all'Antiq Palace Hotel che già vi avevo consigliato in questo post vi propongo un'alternativa
un po' più economica che abbiamo scelta perché l'unica che abbiamo trovato con appartamenti grandi
in grado di ospitare anche sette persone (questa volta come vi ho detto, con noi c'erano anche mia 
sorella ei Nonni Jones.
E' a due passi dal Ponte dei calzolai, ha un parcheggio privato, e gli appartamenti non sono male.
Apartment Vega 1 prenotato su booking (link affiliato), in Gosposka ulica, 6.
Altri consigli li trovate in questo post:

Lubiana da non perdere
Per qualche idea su altre mete invernali nei dintorni:
Magia d'inverno in Slovenia
Weekend invernale in Slovenia
Se non avete weekend liberi per Natale ma pensate già al Carnevale:
Il carnevale di Ptuj

*Per chi si fosse perso i nostri ultimi viaggi a caccia di Oz, da non molto ho cominciato a collezionare edizioni del romanzo in tutte le lingue in cui è stato pubblicato. 

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